SABATO 14 APRILE 2018
In collaborazione con Teatro dei Venti e Biblioteca Poletti, a cura di Chiara Ferrin,
Lo Sguardo Degli Altri presenta:
FRANCO VACCARI | CONVERSAZIONE E DOCUMENTAZIONE VISIVA |
CONDUCE L’INCONTRO WILLIAM GUERRIERI
ore 17.30 presso la Sala dell’Ex Oratorio – Palazzo dei Musei – Modena (Si accede da Viale Vittorio Veneto 5, e da da Piazzale Sant’Agostino 337)
L’incontro è a ingresso libero
Per informazioni
foto@chiaraferrin.com
Telefono 3283260054
"Franco Vaccari, Esposizione in tempo reale, lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, 1972"
Franco Vaccari (1936, Modena) compie studi a indirizzo scientifico laureandosi in fisica. Esordisce come poeta visivo con Pop esie (1965), Entropico e Le tracce (1966). Nel 1972 è invitato a partecipare alla Biennale di Venezia, dove conquista notorietà internazionale con l’Esposizione in tempo reale # 3 “Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio”. Nelle “Esposizioni in tempo reale”, importante è il ruolo della fotografia che è utilizzata sia come documento, che come strumento per la realizzazione dell’evento, che spesso prevede il ruolo attivo dello spettatore nel dare significato all’opera prodotta. Dalle prime “Esposizioni in tempo reale”, la riflessione teorica sulla fotografia accompagnerà sempre l’attività artistica di Franco Vaccari, con la produzione di brevi saggi e pubblicazioni fra i quali l’importante “Fotografia ed inconscio tecnologico”, edito nel 1978. Oltre alle successive partecipazioni alla Biennale di Venezia del 1980 e del 1993, con due sale personali, numerose sono le esposizioni in Italia e all’estero fra le quali ricordiamo una mostra antologica nel 1984 al Museum Moderner Kunst di Vienna, la partecipazione nel 1986 alla XI Quadriennale di Roma.
Nel 1999 partecipa alla mostra “Minimalia” al PS1 Contemporary Art Center di New York, nel 2001 è a Varsavia presso il Centro per l’Arte Contemporanea, nel 2004 a Praga all’Istituto Italiano di Cultura e nel 2008 a Lugano al Museo Cantonale d’Arte. Ancora in anni più recenti partecipa a importanti esposizioni a livello internazionale fra le quali la Biennale di Gwangju (Corea del Sud) e la mostra “Strange Comfort” alla Kunstalle di Basilea. A tutt’oggi ha realizzato 45 “Esposizioni in tempo reale”, numerosi video e 28 libri d’artista.
William Guerrieri (1952, Modena) è fotografo e curatore, ed è stato negli anni Novanta ideatore del progetto Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea (Rubiera, Reggio Emilia). Ha curato per Linea di Confine numerose mostre fra le quali “Via Emilia. Fotografie, luoghi e non luoghi” (L’Ospitale, Rubiera, 1999/2000), “Luoghi come paesaggi. Fotografia e committenza pubblica in Europa negli anni Novanta” (Galleria degli Uffizi, Firenze, 2000), “Linea veloce Bologna-Milano” (l’Ospitale, Rubiera, 2003-2010) e con Antonello Frongia “Red Desert Now! L’eredità di Antonioni nella fotografia italiana contemporanea” (L’Ospitale, Rubiera, 2017). Ha partecipato come autore a numerose esposizioni in Italia ed in Europa e ha pubblicato monografie e saggi fra i quali “Attualità del documentario” in “Luogo e identità nella fotografia italiana contemporanea” a cura di Roberta Valtorta, Einaudi, Torino, (2013).