Poichè non posso smettere di pensare ai giardini, agli alberi, alla natura, alla natura rinchiusa, al paesaggio mortificato, l’idea è di tenere qui una specie di diario, che non avrà pubblicazioni a cadenza regolare. In realtà sarà più una raccolta di appunti.
Sarà come avere un giardino, un giardino difficile da associare all’idea di giardino che abbiamo.
E dubito sarà un giardino bello, perché si sa, ogni giardino ha bisogno di cura. E io voglio mostrare soprattutto la mancanza e l’idea distorta di cura.
Comincio oggi, per augurarci buona fine e buon inizio d’anno.
©Chiara Ferrin